BLOODY MARY
RICETTA BLOODY MARY
- 1 1/2 oz | 4,5 cl Vodka
- 3 oz | 9 cl succo di pomodoro
- 1/2 oz | 1,5 cl succo di limone
- 2 o 3 dash Salsa Worchester
- tabasco
- sale al sedano
- pepe
BICCHIERE
highball
TECNICA DI PREPARAZIONE
stir
GUARNIZIONE
gambo di sedano, fetta di limone
PROCEDIMENTO
Versare gli ingredienti nel bicchiere con ghiaccio, mescolare delicatamente e guarnire con la fetta di limone e il gambo di sedano.
STORIA E CURIOSITA’ BLOODY MARY
La paternità del Bloody Mary è contesa da due uomini, George Jessel e Fernand Petiot.
Il primo, americano, salì alla ribalta grazie ad un articolo del giornalista Lucius Beebe del New York Herald Tribune nel 1939; il secondo, francese, sostenne invece dalle colonne del New Yorker Magazine nel 1964 che fu lui a modificare un semplice vodka con succo di pomodoro per creare il vero e definitivo Bloody Mary.
Anche sul nome non vi è chiarezza: secondo una prima ipotesi pare che il drink richiamasse il soprannome della sovrana inglese Mary I Tudor, detta “la sanguinaria” (”bloody”); una seconda ipotesi vuole il cocktail una variante del Red Snapper in onore dell’attrice Mary Pickford (alla quale è legato anche l’omonimo drink).
Esistono due ipotesi piuttosto macabre: la prima richiama la vicenda della 14enne Mary Stewart, sepellita viva dal padre allorchè ammalata di tifo, la seconda accosta il Bloody Mary alla principessa Mary, assassinata davanti al proprio specchio e generatrice della leggenda dell’evocazione dello spettro della sfortunata principessa.