Il mondo degli analcolici
I cocktail analcolici rappresentano una buona parte dei drink serviti ogni sera nei locali di tutto il mondo. Molti considerano i cocktail analcolici come rarità destinate ad una nicchia molto esigua dei frequentatori dei locali, ma ciò non rappresenta la realtà.
I cocktail analcolici sono numerosi e vari, oltre ad essere ben richiesti. Il fatto che siano esclusiva di una clientela prettamente femminile rappresenta una delle innumerevoli inutili dicerie che circolano con il solo scopo di favorire una fazione piuttosto che un’altra.
In genere è vero che siano le donne le maggiori consumatrici di cocktail analcolici, ma è altresì innegabile che un buon cocktail è gradevole, anche se privo della parte alcolica.
Esistono numerosi cocktail che esaltano la bontà e la freschezza di alcuni ingredienti particolarmente graditi in alcuni periodi dell’anno. Basti pensare ai deliziosi succhi richiestissimi in estate, o bevande più o meno classiche che richiamano al freddo e alla montagna.
Inoltre, particolare da non sottovalutare, per chi decidesse di fare l’autista e concedere ai compagni di viaggio di potere alzare il gomito, i cocktail analcolici rappresentano la perfetta alternative alle solite bibite. Dulcis in fundo, a chi non è mai capitata una serata in cui si preferisci rimanere leggeri, magari in concomitanza di una levataccia da farsi il mattino successivo?
5 cocktail analcolici
In base all’esperienza personale e alla richiesta registrata nel corso degli anni possiamo sicuramente consigliare cinque cocktail analcolici che sapranno soddisfare ogni tipo di palato:
- FLORIDA
Nacque negli anni ’30 come long drink alcolico con la base di gin. Era servito originariamente in un tumbler grande con enormi decorazioni di frutta fresca. Ne fu successivamente modificata la presentazione, venendo usata la doppia coppetta cocktail e, in questa veste, fu incluso nella famiglia dei Frozen. Solo nel dopoguerra, eliminato il gin e ripreso il tumbler, divenne un cocktail analcolico. Entrò nelle codificazioni mondiali IBA nel 1986 con una versione che dai più fu definita migliore, tanto da essere preferita a quella riportata nel successivo ricettario IBA del 1993. La ricetta proposta ora come analcolico prevede: succo di pompelmo, succo d’arancio, sweet&sour. Shakerare e un aggiungere un top di soda per rendere frizzantino il palato. - VIRGIN COLADA
Versione analcolica della pina colada, senza rum bianco. La base del drink è sempre la stessa: ¼ di ananas fresco, succo di ananas e concentrato di cocco (ma ancora meglio, del latte di cocco). Con un drink del genere chi non volerebbe con la testa su una spiaggia tropicale, sul bagnasciuga o in un bel chiringuito sulla spiaggia, magari in Porto Rico, proprio dove nasce il cocktail? - SHIRLEY TEMPLE
Forse il cocktail analcolico per eccellenza, che negli anni trenta, in onore della diva bambina, nota anche come “riccioli d’oro”. Venne creato per lei da un barista del Royal Hawaian Hotel di Waikiki, Hawaii, semplice e molto dissetante: ginger ale e granatina,
ma la cosa che piace di più è la guarnizione, la ciliegina al maraschino. - BUFFALO BILL
Esiste da ben circa 110 anni, si dice fosse il cocktail preferito del Colonnello William Frederick Cody, che altri non era che il famoso Buffalo Bill, showman e cacciatore ottocentesco di fama internazionale. Per prepararlo: succo d’arancia, granatina, tuorlo d’uovo. Prendere lo shaker, mettere il ghiaccio, versa gli ingredienti e shakerare energicamente. Il cocktail Buffalo Bill sarà pronto, il fatto di mettere un tuorlo d’uovo nel cocktail riconduce al bisogno dell’organismo di proteine. Per questo motivo era il drink preferito del Colonnello Cody, dato il consumo di energie richiesto dalle sue mirabolanti imprese. - TUTTI FRUTTI
Un cocktail tipicamente estivo, dolce e rinfrescante. Proprio come suggerisce il nome, il tutti frutti è un perfetto mix di frutta che riunisce le proprietà energetiche della banana con la leggerezza dell’ananas, la freschezza dell’arancia e il potere dissetante del limone. Per la preparazione di questo cocktail analcolico, dovete adoperare un frullatore: frullato di banana, frullato di ananas, succo d’arancia e succo di limone.
Servite il Tutti Frutti in un ampio bicchiere alto, adornato da una fetta di kiwi e da una lunga cannuccia di plastica colorata. Per intensificarne la freschezza, potete eventualmente servire il Tutti Frutti con foglioline di menta. Il cocktail prende il nome dal titolo di una canzone famosissima negli Stati Uniti degli anni ’50, da allora fino a oggi oggetto di cover da parte di numerosi artisti, la più conosciuta e amata è quella dell’indimenticabile Elvis Presley.
Come potete constatare nulla da invidiare ai cocktail alcolici in quanto a qualità.
Cocktail analcolici e IBA
Nel corso delle varie edizioni della lista dei cocktail ufficiali IBA alcuni drink analcolici hanno rappresentato la “categoria”. Si tratta di Florida, Parson’s Special, Pussy Foot e Shirley Temple, inclusi nel ricettario del 1993 e del 1986 (in questa edizione non compare il Parson’s Special).
Vuoi scoprire altri cocktail? Scopri I Cocktail IBA, il ricettario che include tutte le 416 ricette delle 6 edizioni della lista ufficiale IBA, dal 1961 ad oggi.
Articoli Correlati
- Shirley Temple
Il nome del cocktail è un chiaro omaggio alla celebre attrice statunitense, famosa per le…
- Alcol e giovani, a lezione dal bartender
Matteo Barbieri, bartender modenese, si è recato in una scuola superiore per spiegare ai ragazzi…
- Back in Black, il cocktail con la birra stout
IL BACK IN BLACK E I COCKTAIL CON LA BIRRA Il Back in Black è…