Il cocktail perduto è quel drink che è stato “dimenticato” per motivi che possono essere diversi tra di loro, e che in ogni caso hanno fatto in modo che il drink non abbia la visibilità che invece meriterebbe, secondo il parere del Barman di turno.
Il cocktail perduto è quel drink che non viene più richiesto, o poco reclamato, perchè passato di moda in favore di altre miscele.
In molti casi il cocktail perduto è invece meno conosciuto perchè al di fuori degli ordinari drink menù oppure non familiare ad alcuni barman.
Il cocktail perduto è anche quel drink che, seppure noto, subisce pregiudizi o appaia di difficile approccio.
Il cocktail perduto è anche, e soprattutto, un modo efficace per far conoscere quelle ricette che meriterebbero più conoscenza; per arricchire la cognizione di questi cocktail alcuni tra i più abili e noti professionisti del banco esprimono il proprio parere, donandoci un cocktail perduto.
Jimmy Bertazzoli è un barman molto esperto, ma soprattutto una persona che ama esplorare e conoscere, fatto che lo contraddistingue e lo rende un professionista molto sapiente.
“Per quel che mi riguarda il cocktail perduto non può che essere il Ti Punch.
Nelle liste dei locali faccio molta fatica a trovarlo, e devo lo trovo non è spesso elaborato a dovere.
Se vogliamo essere tecnici non dobbiamo esserlo per tutto, e questo è il grande errore che si commette con il T-Punch.
E’ una bevanda popolare, non è un cocktail, pur chiamandolo così; viene eseguito principalmente seguendo il canone del gusto.
E’ un drink che è difficile spiegare perchè non deve essere spiegato in dosi: ci va del succo di canna spremuto, lime con la scorza e Rum agricolo: posso spiegarlo solo in questo modo.
La tendenza è di berlo senza ghiaccio, perchè nei paesi in cui è nato il ghiaccio viene utilizzato dalla fine del ‘800.”