Cocktail…le origini – decima ipotesi

cocktail cock aleLe origini della parola cocktail sono un argomento molto dibattutto e sul quale sono state spese numerose teorie, alcune più verosimili delle altre, ma mai in contrasto tra di esse.

Cocktail è un termine, oltre che molto utilizzato, molto probabilmente di natura composta e di origine anglofone, anche se esistono teorie che ne attribuiscono i natali a diversi paesi sicuramente non di lingua inglese.

 

Una teoria molto curiosa e stravagante proviene da una antica tradizione popolare, riferita ad una ricetta per creare una bevanda aromatizzata.

Questa ricetta tratta di un drink in voga addirittura nel sedicesimo secolo, e quindi più di mezzo millennio fa! Tale ricetta, del 1500, è basata su due ingredienti basilari e ciè della birra Ale e un pollo morto!

Secondo la ricetta è necessario

“Prendere 10 galloni di Ale ed un gallo, meglio se il gallo sia il più vecchio del pollaio. Sbollentare l’animale, spennarlo e percuoterlo sino alla rottura delle ossa. Mettere il gallo in un sacco ed inserire uva esiccata al sole ed alcuni chiodi di garofano; successivamente versare il gallo speziato e la birra in un contenitore e lasciare riposare tra i sette e i nove giorni. Infine riempire le bottiglie ed attendere di birra facendo maturare in vetro come per qualsiasi altra birra.”

Con questa ricetta si prepare la Cock Ale, da cui deriverebbe quindi il termine Cocktail.

cock ale boston beerSembra incredibile ma questa teoria, oltre ad essere una delle più probabili degne di essere riconosciute come la vera, ha come base una ricetta reale e tuttora riconosciuta e facilmente trovabile in rete, oltre che avere il benestare di una voce autorevole, e cioè il fondatore della Boston Beer Company.

Da un articolo apparso sui media americani possiamo rilevare come la compagnia statunitense abbia rilanciato la ricetta della Cock Ale, secondo le istruzioni tratte da un libro di ricette del 1736, il Compleat Housewife.

La ricetta comprende come ingredienti “un grande ed anziano galletto, 12 galloni di birra, chiodi di garofano ed uva passa”.

Secondo Jim Koch, fondatore dell’azienda, la ricetta fu un vero successo di pubblico, che superato lo shock iniziale gradì molto la Ale aromatizzata; Koch stesso dichiarò che “dopo la birra aromatizzata al caffè, all’acero e alle noccioline perchè stupirsi della birra al pollo?”

Come dare torto al saggio Jim?

 

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