Formazione & Barman
La formazione, in qualsiasi settore lavorativo, è essenziale per la crescita di figure professionali, ed il mondo del bar non sfugge a questa regola.
Nel recente passato si è assistito alla prova che la formazione per un barman è essenziale: tale prova è arrivata direttamente dalla voce dei professionisti più in luce, i quali, anche a seguito di una formazione basata molto più sulla pratica che sulla teoria, oppure derivando da un inizio incentrato molto più da motivi pratici che per vocazione, confermano la necessità di una formazione riconosciuta.
Il barman è una di quelle professioni in cui, per leggende popolari o false credenze, non si debba necessariamente studiare, in quanto indicato come lavoro semplice oppure eseguibile da chiunque:
“cosa ci vuole per fare un caffè, spillare una birra, preparare un negroni?”
si sente a volte pronunciare.
Uno dei lati più affascinanti della professione del barman è anche questo: a volte non si riesce a “vedere” quanto un barman sappia svolgere il proprio lavoro, ma lo si percepisce: il barman è anche magia, non scordiamolo.
Cosa spinge un professionista a studiare quotidianamente, dopo decenni di carriera?
Cosa porta un professionista ad aggiornarsi costantemente, circa prodotti e tecniche?
Cosa incita un professionista a seguire master, seminari e competizioni?
Forse il fatto che la formazione è necessaria, indispensabile, basilare.
Flair Academy Milano
Una dell scuole formative più note ed attive di tutta la nazione è sicuramente la Flair Academy di Milano, vera fucina di talenti, con istruttori altamente qualificati in ogni ambito; va sottolineato infatti che la formazione è necessaria per i bartender, ma anche per le altre figure presenti nel settore food and beverage.
Pierluigi Guarino è una grande professionista, oltre che un ottimo comunicatore, il quale spiega con passione e semplicità la formazione che Flair Academy quotidianamente propone.
QUALE E’ L’OFFERTA FORMATIVA DI FLAIR ACADEMY?
“Nel corso Flair Bartending base si apprende ciò che è l’anima del flair bartending e cioè la costruzione di ottimi drink miscelati con dosi precise, senza sprechi ed in velocità; tutto ciò completato dall’interazione e la comunicazione con il cliente. Completa la formazione di questo tipo la gestione organizzativa ed economica, analizzando costi, sprechi, incassi.
Nel corso di Flair Avanzato in cui seguiamo il programma della WFA, quindi con livelli dall’orange al blu: qui si affronta la parte di working flair con il risultato di spettacolarizzare il drink senza mai perdere di vista l’obiettivo, che è costruire un drink perfetto.
Il corso di Caffetteria viene eventualmente completato dal corso di Latte Art: seguiamo la programmazione internazionale della SCAE (speciality coffee association of europe), la più grande associazione di settore a livello mondiale. Nel corso di caffetteria illustriamo i metodi di estrazione alterntivi all’espresso: ricordiamo che nel mondo vengono molto utilizzati, a differenza dell’Italia in cui la quasi totalità riguarda l’espresso.
Il corso di Mixology concerne le tecniche di cucina applicate al bere miscelato: qui si compie un passo oltre alla tecnica, sperimentando il mondo dell’infinito della miscelazione. Qui si insegna la tecnica che permette di creare inediti in base alla propria creatività, interpretando i gusti del cliente.
Nel corso di Bar Management si affronta la formazione del responsabile del bar o di chi voglia aprire un’attività: nel corso intervengono professionisti del settore, tra i quali un relatore che tiene il corso, e cioè Fabio Lunghi, nostro trainer laureato in marketing, che ha trovato la giusta combinazione tra bartending e marketing stesso: dal commercialista, al consulente del lavoro, al docente di comunicazione e immagine abbiamo tutte le figure necessarie.”
Allievi
CONSTATANDO CHE I CORSI POSSONO AVERE TARGET DIFFERENTI, CHE ETA’ MEDIA HANNO I VOSTRI ALLIEVI?
“I corsi sono aperti a tutti, ed abbiamo anche dei ragazzi minorenni: la maggior parte di loro sono studenti degli istituti albeghieri che hanno l’esigenza di approfondire le conoscenze di tecniche del bar, le quali putroppo sono latitanti in tali scuole.
Normalmente la nostra fascia di età va dai 18 ai 60 anni: le persone più mature possono essere imprenditori di locali che hanno l’esigenza di capire come lavora il proprio personale, permettendo loro di effettuare le dovute valutazioni, anche in fase di assunzione.
Queste figure sono sempre di più, anche per via del fatto che, a causa della crisi, gli sprechi non possono non essere valutati: ogni goccia sprecata è un mancato incasso, e i proprietari si adeguano.”
I VOSTRI ALLIEVI CHE PERCORSO FORMATIVO HANNO SEGUITO PRIMA DI ARRIVARE DA VOI?
“Pochi sono i curiosi, mentre sono molte le persone che hanno bisogno di collocarsi nel mercato del lavoro, o di ricollocarsi.
La nostra scuola è una dei pochi enti di settore accreditati dalla regione Lombardia, quindi sviluppiamo corsi anche per disoccupati, inoccupati, lavoratori in mobilità; chiunque abbia necessità di riformarsi, e quindi di imparare un nuovo mestiere: dal fabbro al direttore di banca.”
Scuola
LA SCUOLA E’ APERTA TUTTO L’ANNO?
“Noi siamo sempre aperti, ad eccezione delle festività e di due settimane nel mese di agosto: i corsi sono full immersion (dal lunedi al venerdi), bisettimanali (del lunedi e martedi sera per cinque settimane), monosettimanali (cinque sabato di seguito).”
QUALI SONO I CORSI PIU’ RICHIESTI?
“Quelli base, e quindi il Barman e Caffetteria, mentre i corsi avanzati, come il Mixologist e Flair Avanzato, si svolgono una o due volte al mese e sviluppati in modalità diurna full immersion; il Bar Management viene svolto full immersion una volta al mese mentre il Latte Art in full immersion per tre giorni.
Ogni corso ha una propria aula dedicata con attrezzatura specifica.
Una caratteristica fondamentale per i corsi a pagamento è la garanzia della formazione: ogni allievo può ripetere il corso quante volte vuole. Ci sono persone più portate, altre che impiegano più tempo per apprendere; possono poi verificarsi evenienze straordinarie, come trovare lavoro, cambiamenti personali ed altre esigenze o necessità.”
AVETE DEI PICCHI DI RICHIESTE DI FORMAZIONE?
“In passato avevamo molte richieste da settembre a febbraio, mentre si registrava un calo tra marzo ed aprile per via di festività e ponti; da un paio di anni lavoriamo a pieno regime in ogni periodo dell’anno, segno che il nostro lungo lavoro e gli investimenti profusi hanno raggiunto il loro scopo.
Abbiamo sempre molte richieste: nel 2015 hanno formato più di 1250 allievi, ed i dati sono in crescita.”