Il cocktail Orgasm
Inserito nella lista cocktail IBA del 2004 e presto sparito dai radar, il cocktail Orgasm ha avuto un apice di popolarità negli anni 80, in cui andavano di moda gli shot.
Il cocktail Orgasm – nonostante sia ufficialmente un cocktail costruito in un bicchiere con ghiaccio – ha avuto una buona richiesta come shot da bere tutto di un fiato.
La ricetta del cocktail Orgasm
La ricetta del Orgasm è calibrata per servire il drink all’interno di un old-fashioned, nonostante la versione shot sia più famosa. Questa la ricetta del cocktail:
- 1 oz | 3 cl COINTREAU
- 1 oz | 3 cl BAILEY’S
- 3/4 oz | 2 cl GRAND MARNIER
Bicchiere
Old-fashioned
Tecnica di costruzione
Build
Guarnizione
Nessuna
Procedimento
Versare gli ingredienti nel bicchiere con ghiaccio e servire.
Note
Opzionale: guarnire il drink con una ciliegia maraschino.
Storia del cocktail Orgasm
Il drink ha un’origine molto incerta ed è considerato come una meteora nel mondo della miscelazione. Nato probabilmente negli anni 70 ha avuto il suo momento di massima notorietà negli anni 80, nei quali il consumo degli shot era molto in voga.
Una leggenda racconta che una sera presso il bar Flying Elk – situato in una imprecisata cittadina della Florida – un’annoiata signora ordinò tale mistura al barman locale, che la sentì ansimare dopo averlo bevuto.
Cocktail o shot?
Il drink è ufficialmente catalogato tra i The Most Popular nel ricettario ufficiale IBA del 2004, servito on the rocks in un old-fashioned. La versione shot del drink – priva di ghiaccio e servita nel classico bicchiere da shot – è più nota del classico cocktail.
Il motivo? Quando il drink iniziò a circolare, la moda degli shot era appena iniziata. Inoltre – non trascurabile – il cocktail ha una consistenza densa e toni sbilanciati verso il dolce, non esattamente adatti ad una bevuta lenta.
