JAPANESE ICE TEA
Il Japanese Ice Tea è un cocktail nato come variante del famoso Long Island Ice Tea, creato negli 70 dello scorso secolo da Bob “Rosebud” Butt a Long Island. Se il Long Island ebbe una fama immediata, tanto da essere incluso nella lista ufficiale dei cocktail IBA del 2011, il Japanese Ice Tea ha vissuto periodi di alti e bassi.
Come accade per molti cocktail, le origini del drink si perdono tra leggende e supposizioni. A maggiore ragione ciò accade con le varianti di altri cocktail, di cui è ancor più difficile reperire le informazioni.
RICETTA DEL JAPANESE ICE TEA
Il Japanese Ice Tea viene confuso con il Tokyo Iced Tea, il quale è un cocktail meno apprezzato e con una ricetta più articolata, spesso criticata.
Rispetto al Long Island, la presenza di Midori rispetto al Triple Sec e del top di lemonsoda invece della cola, regala al Japanese il suo colore inconfondibile.
- 1/2 oz | 1,5 cl VODKA
- 1/2 oz | 1,5 cl RUM BIANCO
- 1/2 oz | 1,5 cl GIN
- 1/2 oz | 1,5 cl MIDORI
- 2 oz | 6 cl SWEET & SOUR
- top LEMONSODA
BICCHIERE
Highball
TECNICA DI COSTRUZIONE
Build
GUARNIZIONE
Fettina di limone
PROCEDIMENTO PER LA COSTRUZIONE DEL JAPANESE ICE TEA
Versare gli ingredienti nel bicchiere colmo di ghiaccio e guarnire con la fettina di limone. A volte si preferisce il lime, e una ciliegia maraschino.
LA LEGGENDA PROIBIZIONISTA
E’ certo che non si tratti di un cocktail dell’era proibizionista, così come gli altri drink appartenenti alla famiglia degli Iced Tea. Una leggenda vuole che gli Iced Tea avessero la parvenza di grandi bicchieri di the freddo per eludere i controlli delle forze dell’ordine. In realtà, il fatto che ricordino dei the freddi è una conseguenza dei top previsti della ricetta. E’ altresì vero che vengono chiamati Iced Tea per la somiglianza ai bicchieroni di the.
STORIA DEL JAPANESE ICE TEA
Il Japanese Ice Tea non fa eccezioni: si tratta di un cocktail relativamente giovane, nato sulla scia del Long Island. Il nome del drink rimanda al paese del Sol Levante, dove si creda sia nato.
Molto probabilmente si tratta di una semplice supposizione: è più verosimile che il nome Japanese Ice Tea sia dovuto all’ingrediente principale che lo differenzia dal Long Island, e cioè il Midori. Questo liquore al melone, dal colore verde, caratterizza il Japanese, donando gusto e colore.
IL LEGAME CON IL MIDORI
Il Midori è strettamente legato al cocktail; esso nacque nel 1971 grazie al lavoro della Suntory, che lo spinse immeditamente nel mondo della miscelazione. Il Midori apparve nel campionato internazionale di bartending di Tokyo, e nello stesso anno venne presentato al mitico Studio 54 di New York City, attraverso il drink Japanese Gin Tonic.
Il Midori è un liquore utilizzato nella miscelazione, raramente degustato liscio o con ghiaccio. Per questo motivo viene a volte sottovalutato, mentre non tutti sanno che dietro al processo di elaborazione della ricetta vi lavorò anche Angelo Zola.
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La ricetta giusta del Japanese Ice Tea è con aggiunta di Sprite.
Probabilmente la Lemonsoda è spesso aggiunta per mancanza dell’ altro ingrediente.
Il drink con la Sprite risulta molto più gradevole.
Cordiali saluti, Leo
Sottoscrivo quanto detto da Leo, che è anche come la fanno in un locale dove prendevo spesso quel cocktail.
Tara lo hai mai provato con la lemonsoda? So che, come accade per molti iced tea popolare, molti barman usano anche altri tipi di soda