Il dibattito tra i sostenitori di jigger e di metal pour prosegue, non trovando per il momento una definitiva risposta, che probabilmente non può essere scritta.
Le ipotesi e le conclusioni degli addetti ai lavori proseguono con pareri molto interessanti, che frequentemente arricchiscono il dibattito con punti di vista, aneddoti e considerazioni molto interessanti, ed in taluni casi molto particolari.
Per proseguire la scia di pareri illustri ecco la possibilità di conoscere il pensiero di un grande barman, noto a tutto il panorama nazionale per la professionalità, la competenza ed il suo “esser vero”
Mauro Uva è il capo barman dell’Astor di Belluno, vero e proprio punto di riferimento del bartending bellunese, e coordinatore ABI di tutto il triveneto, nonchè creatore di un fermento sconosciuto prima del suo arrivo in città.
Mauro espone il proprio parere in merito al dibattito jigger versus metal pour.
“Negli anni 90, lo ammetto, ero uno di quelli che pensavo che chi usasse il “misurino” fosse un sfigato; ora invece lo uso tantissimo perchè è molto scenico, pur sapendo dosare benissimo in free pouring.
Il bar è anche show, che qui dalle nostre parti chiamiamo affettuosamente “cinema”.
Il “cinema” serve perchè attira il cliente, e non dimentichiamo che quando hai bisogno di misure perfette o l’utilizzo di distillati pregiati il jigger viene in aiuto, mentre per cocktail più ordinari vado in free pouring.”