Red Carpet, il drink sul tappeto rosso
Nel mondo della miscelazione esistono numerosi drink battezzati Red Carpet: la nota denominazione che indica il tappeto rosso durante le cerimonie di gala suscita molto appeal, soprattutto nel mondo del bar.
Questa ricetta nasce come twist del più noto Boulevardier – drink finalmente inserito nella lista ufficiale dell’IBA – con più ingredienti. Pur nascendo come variante di un drink già noto, il Red Carpet mostra una grande personalità.
Il Red Carpet selezionato dal bartender
La ricetta presentata nell’articolo interessa il cocktail Red Carpet come twist del Boulevardier. Molte altre ricette omonime sono molto diverse: l’intento del barman Andrea Trespidi – ideatore della ricetta – è quello di omaggiare il Boulevardier con un drink di decisa personalità.
Ricetta del Red Carpet
La ricetta del cocktail Red Carpet consiste in un’oncia e mezza di Campari, mezza di Bourbon, mezza di Grand Marnier, mezza di sciroppo al lampone (il barman sceglie di usare il Fabbri) e tre bar spoon di amaro Braulio. Si può optare per una preparazione più celere, misurando un quarto d’oncia di Braulio.
Si costruisce secondo tecnica shake & strain con decorazione consistente in uno zest di arancia, spruzzando prima gli oli essenziali nel drink e sul bordo della coppa cocktail.
- 1 1/2 | 4,5 cl Campari
- 1/2 oz | 1,5 cl Bourbon
- 1/2 oz | 1,5 cl Grand Marnier
- 1/2 oz | 1,5 cl sciroppo di lampone
- 3 barspoon Amaro Braulio
BICCHIERE
Coppa cocktail
TECNICA DI PREPARAZIONE
Shake and strain
GUARNIZIONE
Zest di arancia
Come nasce il drink
Il drink nasce dietro al banco retto dal barman Andrea Trespidi, con l’intento di creare un twist del Boulevardier. Il cocktail riesce però a stravolgere i sapori, creando un drink nuovo. Lo scopo del barman è quello di trasformare un aperitivo in un cocktail più versatile, da proporre a tutte le ore.
Lo sciroppo di lamponi impartisce una nota di dolcezza e regala il colore accesso, dal quale il barman ha preso ispirazione per il nome. L’aggiunta dell’amaro Braulio regala una base balsamica, grazie alle infinite sfumature che gli amari italiani sanno dare. Il drink ha una ricetta che consente la riproduzione in tutti i bar, evitando quindi l’uso di ingredienti esotici o difficilmente reperibili.
Il barman
L’autore del Red Carpet è il barman Andrea Trespidi, che ha creato la ricetta dal banco del Penguin Cafè di Codogno, in provincia di Lodi.
Red Carpet: altre ricette
Come premesso, esistono numerose altre ricette di Red Carpet, cocktail a volte molto diversi tra di loro. Queste le più significative:
Red Carpet – proposto da Pinch Milano
- 3 cl Brandy spagnolo
- 2,2 cl Rabarbaro Zucca
- 4,5 cl Succo di melograno fresco
- 2,2 cl Limone spremuto
- 0,75 cl Sciroppo di zucchero
- 1 drops Angostura bitter
Bicchiere: coppa cocktail
Tecnica: shake and strain
Guarnizione: rametto di ribes
Procedimento: versare tutti gli ingredienti in un tin, shakerare e filtrare versando nel bicchiere. Guarnire con un rametto di ribes.
Red Carpet – signature cocktail presso Campari Lounge del Lido di Venezia durante la 75° Mostra del cinema di Venezia
- 1,5 cl di sciroppo di lamponi
- 1 cl di Grand Marnier CR
- 2 gocce di Peychaud Bitter
- 4,5 cl di Campari
Bicchiere: old fashioned
Tecnica: stir and strain
Guarnizione: lampone
Procedimento: versare gli ingredienti nel mixing glass con ghiaccio, mescolare e filtrare nel bicchiere con blocco di ghiaccio. Guarnire con lampone.
Red Carpet – proposto da Absolute drinks
- 1/2 oz | 1,5 cl Vermut dry
- 1/2 oz | 1,5 cl Liquore alla ciliegia
- 1 oz | 3 cl Gin
- 1 oz | 3 cl Panna
Bicchiere: coppa cocktail
Tecnica: stir and strain
Guarnizione: nessuna
Procedimento: versare gli ingredienti in un mixing glass con ghiaccio, mescolare e filtrare nel bicchiere precedentemente raffreddato con ghiaccio.
Red Carpet – proposto da Oval Vodka
- 1 1/2 oz | 4,5 cl Vodka
- 1 oz | 3 cl Campari
- 1 oz | 3 cl Liquore al melograno
- 1/2 oz | 1,5 cl Simple Syrup
Bicchiere: coppa cocktail
Bicchiere: shake and strain
Guarnizione: fetta di limone
Procedimento: versare gli ingredienti in uno shaker con ghiaccio, agitare e filtrare nel bicchiere. Guarnire con fetta di limone.
Il drink che ha ispirato il Red Carpet: il Boulevardier
Il cocktail Boulevardier prende vita tra le pagine del noto “Barflies and Cocktail” di Harry MacElhone, nel 1927. Il drink nasce però prima, grazie alla creatività di Erskine Gwynne, giornalista e scrittore che fondò la rivista The Boulevardier: è probabile che lo Gwynne e MacElhone idearono il drink a quattro mani presso l’Harry’s Bar di Parigi.
Il drink viene considerato una versione francese del Negroni; nel 2020 riesce finalmente ad entrare nella lista ufficiale dei cocktail IBA.
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