Red Snapper
Il Red Snapper è un cocktail famoso e con una lunga storia alle spalle, che affonda le radici nella miscelazione americana in epoca proibizionista. Ha un legame indissolubile con il Bloody Mary, di cui è considerato una variante con Gin.
Se il Bloody Mary ha una fama planetaria – non è un caso la presenza del drink in tutte le edizioni dei ricettari ufficiali IBA, onore riservato a pochissimi cocktail al mondo – il Red Snapper sta ricevendo finalmente l’attenzione che merita.
Ricetta del cocktail Red Snapper
La ricetta del Red Snapper è semplice e identica a quella del Bloody Mary. Alcuni barman preferiscono però apportare alcune modifiche in seguito descritte.
Questa la ricetta:
- 1 1/2 oz | 4,5 cl Gin
- 3 oz | 9 cl succo di pomodoro
- 1/2 oz | 1,5 cl succo di limone
- 2 dash salsa worchester
- tabasco
- sale al pepe
- sedano
BICCHIERE
Highball
TECNICA DI PREPARAZIONE
Stir
GUARNIZIONE
Gambo di sedano e fetta di limone
Procedimento per la costruzione del cocktail Red Snapper
Versare gli ingredienti nel bicchiere con ghiaccio, mescolare delicatamente e guarnire con la fetta di limone e il gambo di sedano.
Storia del Red Snapper
Il Red Snapper – dentice rosso in italiano – è il drink famoso in tutto il mondo come Bloody Mary con il gin, ed infatti l’uso del gin al posto della vodka è la sostanziale differenza tra i due drink.
Sembra che il drink nasca proprio come variante del Bloody Mary già negli anni del proibizionismo USA, in cui era più semplice procurarsi del gin invece che la vodka. Così la scarsità di vodka favorì la ribalta del Red Snapper, che secondo alcune fonti fu il nome scelto dal proprietario del St. Regis di New York City perché ritenuto più consono e più chic rispetto a Bloody Mary.
Non è un caso se proprio presso il bar del St. Regis prestava servizio il barman Fernand Petiot, per alcuni padre del Bloody Mary.
Red Snapper e Bloody Mary
Una ipotesi curiosa ma verosimile sostiene invece che il più famoso Bloody Mary fosse in realtà una variante del Red Snapper. Sembra che il drink con gin e succo di pomodoro nacque in realtà prima del più famoso cocktail con vodka.
Non è possibile dare un responso alla questione ma è indiscutibile che il Bloody Mary e tutta la leggenda che ruota intorno ad esso eserciti un maggiore fascino rispetto al Red Snapper. E’ quindi plausibile che il nome Bloody Mary godesse di più appeal rispetto ad un semplice Red Snapper, e che tale causa favorì la diffusione del primo.
Differenze e ricette
L’uso del gin in sostituzione della vodka esalta le botaniche del distillato di ginepro e focalizza l’attenzione sulla parte alcolica. Tuttavia in entrambi i drink la miscela composta da succo di pomodoro, sale, pepe e tabasco risulta decisiva.
La grande varietà di gin presenti sul mercato regala la possibilità di preparare ricette differenti di Red Snapper che esaltano taluni sentori rispetto ad altri, a discrezione del barman di turno.
Variazioni nella preparazione del Red Snapper
Ci sono ricette che indicano di preparare il drink shakerando gli ingredienti e servire in un highball o collins con crusta di sale e pepe. Altri barman preferiscono la ricetta originale, ma shakerando gli ingredienti e filtrandoli con lo strainer. La ricetta più comune rimane però la medesima del Bloody Mary.
Vuoi scoprire altri cocktail? Scopri I Cocktail IBA, il ricettario che include tutte le 416 ricette delle 6 edizioni della lista ufficiale IBA, dal 1961 ad oggi.
Articoli Correlati
- Bloody Mary
Scheda completa del cocktail Bloody Mary, con ingredienti, ricetta, descrizione, e curiosità del drink.
- Gin and French
Il Gin and French è un cocktail che deriva da quei drink molto in voga…
- Bloody Mary, tra cocktail e leggenda
Cocktail Bloody MaryIl Bloody Mary è tra i cocktail alcolici quello intorno al quale ruotano…