[AGGIORNAMENTO]
Come cambia la ricetta dello Spritz
Lo Spritz, tra i più celebri drink richiesti soprattutto durante l’aperitivo, è uno dei 90 drink inseriti nella lista ufficiale dei cocktail internazionali dell’IBA. La sesta edizione del ricettario, pubblicata nel 2020, presenta una ricetta dello spritz modificata in base alle tendenze del momento.
Il bicchiere di riferimento diventa il classico Glass Wine: è oramai consuetudine vedersi servire lo Spritz nel bicchier da vino, con l’immancabile cannuccia nera.
Cambiano anche le dosi – adattate all’uso moderno – ma rimane costante la proporzione tra Aperol e Prosecco.
Questa la nuova ricetta dello Spritz:
- 9 cl | 3 oz Prosecco
- 6 cl | 2 oz Aperola
- splash Soda
Bicchiere: glass wine
Tecnica di preparazione: build
Guarnizione: fetta d’arancia
Ricetta spritz
La ricetta dello spritz introduce uno dei drink più famosi del mondo. Il cocktail spritz è uno dei 77 cocktail ufficiali codificati dalla International Bartenders Association. Appartiene alla categoria dei New Era Drinks, con il nome di Spritz Veneziano, per le chiare origini nord orientali.
La ricetta dello spritz è spesso fonte di discussione, per via della grande attenzione che il cocktail IBA suscita nel mondo del bar. La popolarità dello Spritz, dovuta anche da un’abile campagna di comunicazione, ha infatti prodotto un acceso dibattito. In tale contesto si sentono molte opinioni, e numerose proposte di ricette dello spritz e di rivisitazioni.
La ricetta ufficiale dello Spritz Veneziano, secondo le indicazioni dell’IBA, contiene: Prosecco, Aperol e soda. Le dosi dell’ Aperol Spritz – uno dei nomi usati per indicare il cocktail – sono espresse in centilitri dall’IBA. Spesso vengono indicate in once, senza alterazione del rapporto tra gli ingredienti.
Questa la ricetta dello spritz in cl:
- 6 cl Prosecco
- 4 cl Aperol
- splash di Soda
La ricetta dello spritz in once:
- 2 oz Prosecco
- 1 oz e 1/4 Aperol
- splash di Soda
Versare gli ingredienti nel bicchiere con ghiaccio e servire con una fetta d’arancia.
Il Cocktail Spritz
Lo Spritz è considerato uno sparkling cocktail, ma si trova praticamente in tutte le drink cocktail alla voce pre dinner cocktail. La ricetta ufficiale IBA prevede l’uso di un bicchiere old fashioned. Spesso però lo spritz viene servito in un calice grande.
Il binomio aperitivo – spritz ha spopolato, introducendo un nuovo canone nel mondo del bar. Questo connubio, spinto da una importante campagna commerciale del gruppo Campari, proprietaria del marchio Aperol, ha introdotto alcune novità. Questo è forse il motivo dell’uso del bicchiere a calice, invece del più consono old fashioned.
La ricetta dello spritz è diventata un mantra in bar e cocktail bar: sono pochi i locali in cui non sia presente l’ Aperol Spritz.
Spritz, Aperol spritz e spritz veneziano
Con Spritz si intende in genere un cocktail, o una bevuta semplice, composta da un vino frizzante. Il termine spritz è molto comune tra Veneto e Friuli ed è un’eredità delle storiche dominazioni austro-ungariche. Dalla stessa popolazione si deve il precursore dello spritz, il cocktail Spritzer, che fu un cocktail ufficiale IBA nella seconda edizione del 1986.
Il termine Aperol Spritz indica invece il cocktail elaborato con Prosecco, Aperol e soda. E’ la ricetta dello spritz più nota e più utilizzata dai bartender. Il marchio Aperol è bene in evidenza, grazie anche alla volontà dell’azienda produttrice, che dichiara con orgoglio la propria importanza nel drink. E’ grazie a Campari Group, proprietaria del marchio ideato da Fratelli Barbieri, che lo Spritz ha raggiunto una notorietà senza precedenti.
Lo Spritz Veneziano è semplicemente la nomenclatura ufficiale con il quale lo Spritz è presente nel ricettario ufficiale IBA. Questa denominazione rende omaggio al territorio italiano nel quale si è diffuso il cocktail.
Cocktail Spritz
Lo Spritz presenta numerose varianti, grazie alla presenza di due ingredienti fondamentali che permettono la sperimentazione. Aperol e Prosecco sono prodotti unici, ma che possono essere sostituiti da altri.
Nascono così delle rivisitazioni interessanti, altre più curiose, alcune legate a luoghi e tradizioni (come lo Spritz bianco). In ogni caso la ricetta dello spritz non è stravolta, almeno nel rapporto tra base alcolica e modificatore.
La grande popolarità del cocktail, divenuto un vero e proprio fenomeno di massa, induce molti bartender e aziende di alcolici a proporre ricette originali e varianti. Ad ognuno il suo spritz.
Trovi il drink all'interno del nuovo I Cocktail IBA, il ricettario che include tutte le 416 ricette delle 6 edizioni della lista ufficiale IBA, dal 1961 ad oggi.
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tutto giusto a parte la cannuccia !!!!
LA CANNUCCIA NELLO SPRITZ NON CI VA !!!!
COMINICIATE ANCHE VOI A EVITARE DI PUBBLICARE FOTO DI SPRITZ CON LA CANNUCCIA.
LA CANNUCCIA TOGLIE SEMPRE QUALCOSA AL DRINK .
e’ NECESSARIA SOLO IN ALCUNI COCKTAIL: come la CAIPIRINHA CAIPIROSKA o IL MOJITO.
SE SI VUOLE SENSIBILIZZARE E DECENTIVARE L’USO DELLA PLASTICA, DEVE PARTIRE ANCHE DA VOI EVITANDO LE CANNUCCE ANCHE SOLO NELLE FOTO
Giusta osservazione Elena! Tuttavia, la scelta di pubblicare una foto con la presenza della cannuccia ha lo scopo di fornire un’istantanea relativa all’attuale situazione “spritz” – scelta che non approvo, intesi. Avresti la possibilità di inviarci una foto del tuo spritz oppure di contattarci per collaborare ad un approfondimento sul tema?
Sembra facile, la maggior parte delle volte il cliente vuole la cannuccia e in questo caso non c’è altra scelta. L’unica cosa che si può fare è chiedere se vuole il drink con o senza cannuccia ma, se la vuole si mette la cannuccia.
Questa è una possibilità Ema, dipende sempre dal contesto e da quanto tu possa far capire qualcosa al cliente…ma è semplicemente un’opinione