Simone Caporale
Simone Caporale, originario di Como, città lombarda che ha dato inaspettatamente i natali ad alcuni tra i più quotati bartender mondiali, è semplicemente una star nel mondo del bartending internazionale.
Come è logico aspettarsi, per guadagnare la fama che lo accompagna, ha dovuto varcare i confini nazionali, per poter competere in ambienti ancor più professionali: è infatti a Londra che si è completamente affermato.
Ha vinto numerosi premi ed ha avuto riconoscimenti in tutto il pianeta, è una celebrità, ha contribuito a far divenire l’Artesian, nel quale ha lavorato sino al 2015, il miglior bar al mondo: anche per questi motivi è piuttosto semplice reperire informazioni generali sulla sua figura, motivo per il quale lasciamo ad altri il noioso “copia e incolla” dalle fonti web, preferendo porre alcune veloci domande a Simone.
Inizi e formazione
COME HAI INIZIATO LA PROFESIONE?
“Durante le vacanze estive alle scuole superiori, raccoglievo i bicchieri vuoti in discoteca e portavo quelli puliti dal lavaggio al bar.”
CHE FORMAZIONE HAI AVUTO?
“Ho un diploma da tecnico dei sistemi energetici… In una parola meccanico motorista e idraulico”
PERCHE’ HAI SCELTO L’ESTERO?
“La mentalità più aperta e la meritocrazia“
Bartending
COME VEDI IL LIVELLO DEL BARTENDING?
“Sale e scende… l’importante è non dimenticarsi l’ABC.
Ci sono paesi in cui le mode danno una parvenza di portare un cambiamento ma i dettagli più importanti non si prendono mai in considerazione.”
IN INGHILTERRA I BARTENDER HANNO UNA CERTA FAMA CHE IN ITALIA NON HANNO
“Certo… Bisogna essere in grado di capire cosa vuole il mercato e cosa non bisogna fornire al mercato.
E anche importante sapere vendersi bene ma allo stesso tempo rimanere indipendenti e non essere poi schiacciato o usato dalle marche.”
JIGGER O METAL POUR?
“Vorrei stringere la mano a chi a inventato il metal Pour.
E chi ha sviluppato per primo la tecnica del free pouring. Io uso entrambi con la stessa importanza e peso.
Essere veloci non significa essere meno precisi, se sei in grado di utilizzare quello che si ha in mano.”
COME VEDI IL FUTURO DEL BARTENDING?
“Il futuro non bisogna vederlo, bisogna cominciarlo.”
SU QUALI PRODOTTI CREDI SI POSSA PUNTARE IN FUTURO?
“Acqua, prodotti sostenibili con una azione etica o più etica di quella che che già.”