Spritz bianco

Ricette delle spritz

Lo spritz, oramai non vi sono dubbi, è tra gli aperitivi alcolici uno dei più richiesti, soprattutto negli ultimi anni.

Il drink ha legato al suo nome all’ingrediente principale, l’Aperol, creando un connubio vincente e molto in voga. Lo spritz è richiesto da una vasta parte del pubblico dei locali di tutta Italia e non solo, diventando un vero e proprio fenomeno sociale.

Esistono in circolazione varie ricette, comprensive delle inevitabili varianti, che riescono a catturare il consenso del pubblico. Il successo delle varie ricette dello spritz è dovuto alle varie sfumature di sapori che la miscelazione di diversi ingredienti può donare all’aperitivo.

La differenza fondamentale tra le varie ricette dello spritz risiede nella base alcolica con la quale viene preparato. Si possono così dividere le ricette in due grandi categorie e cioè quella che ha nell’Aperol l’ingrediente principale, e quelle con il Bitter. Presumibilmente, il Campari Bitter.

spritz bianco

Spritz bianco

Lo spritz bianco diventa quindi lo spartiacque della categoria spritz, non avendo nessuna delle due basi precedentemente menzionate. La sua ricetta è infatti priva sia di aperol che di campari bitter, essendo la base alcolica composta semplicemente da vino bianco.

Lo spritz bianco è, evidentemente, così chiamato perché all’aspetto si presenta bianco e prende molto della tonalità principale del vino che si andrà ad utilizzare. Il vino sarà infatti selezionato a seconda del gusto o dell’umore del barman, il quale non ha l’obbligo di utilizzare una sola qualità di vino bianco.

La ricetta dello spritz bianco prevede infatti la sola limitazione che il vino bianco da scegliersi sia fermo, dato che la restante parte delle ricetta è composta da ingredienti contenenti anidride carbonica e quindi gassosi.

Questa ricetta dello spritz bianco prevede infatti la seguente cura, mantenendo la lavorazione al banco identica a quella del comune spritz:

  • vino bianco fermo;
  • soda water;
  • succo di limone.

In alternativa:

  • vino bianco fermo;
  • gassosa.

Dalla ricetta è facile intuire che la il volume alcolico dello spritz bianco sia piuttosto basso e totalmente dipendente dalla gradazione alcolica del vino bianco fermo che si è utilizzato.

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Data la gradazione moderatamente alcolica lo spritz bianco si adatta a tutti momenti della giornata, anche se l’orario prediletto rimane l’aperitivo. Per tale motivo è molto gradito dalle donne che, a parte le dovute eccezioni, raramente si spingono a consumare aperitivi alcolici particolarmente impegnativi.

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Questo articolo ha 2 commenti

  1. wil

    Ma ti pare che ci metti la soda water?
    E il succo di Limone?
    Ci metti un vino frizzantino ma non troppo, dell’acqua gassata e una fettina di limone.
    Se usi il vino buono non serve usare il vino fermo, perchè le bolle dell’acqua sono poche e il vino non è gassosa come uno spumante da 4 soldi…

    1. Cello

      Wil postami la ricetta del tuo spritz bianco e la pubblichiamo insieme alle altre, grazie!

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