Ardbeg
Ardbeg è uno dei marchi di whisky scozzesi più ricercati del mondo: inconfondibile, affascinante e con una lunga storia alle spalle. La distilleria Ardbeg si trova a Islay, la più meridionale delle Ebridi Interne, patria di contrabbandieri e distillerie clandestine.
Le condizioni climatiche e il suolo ricco di torba sono premesse per ottenere ottimo whisky: la posizione geografica defilata ne ha fatto la base ideale per traffici e contrabbando, incluso il pregiato whisky scozzese.
La produzione annua è stimata intorno a 1.250.000 litri, circa 35000 bottiglie alla settimana: un dato considerevole rispetto ai due soli alambicchi (wash still e spirit still) di cui è dotata la distilleria Ardbeg.
Delle nove distillerie di Islay attualmente attive Ardbeg è una delle più piccole, nonostante un tempo fosse la maggiore, ancor più grande di Caol Ila. La condizione di penultima distilleria in ordine di grandezza dell’isola non ha certo impedito ad Ardbeg di diventare uno dei whisky scozzesi più amati nel mondo, con una comunità di fan gigantesca e passionale, che non manca di mostrare l’amore per Ardbeg attraverso i pellegrinaggi in Scozia.
Il merito di tanto amore? Il carattere unico e inconfondibile dei whisky Ardbeg, dei piccoli capolavori con un carattere decisamente torbato.
Una storia travagliata
La distilleria viene fondata nel 1815 da John McDougall, che 20 anni dopo vende la proprietà a Thomas Buchanan, continuando a gestire la produzione del whisky. Verso la fine del secolo l’azienda viaggia a gonfie vele, dando occupazione ad un terzo dell’intera popolazione dell’isola e raggiungendo il milione di litri annui prodotti.
Nel 1911, complice il grande successo del whisky Ardbeg, l’azienda registra il proprio marchio. E’ un’epoca prosperosa, durante la quale la distilleria cambia proprietà, passando nel 1992 nella mani di Alexander MacDougall e successivamente, nel 1997, in quelle di Hiram Walker.
Poi la crisi: nel 1981 Ardbeg chiude i battenti e i 18 dipendenti perdono il lavoro, provocando un effetto devastante nella piccola economia locale. Nel 1987 la Allied Distillers acquista l’attività di Hiram Walker, che torna a produrre whisky, seppur a regime ridotto. I guai non finiscono; ad inizio 1997 Ardbeg chiude nuovamente, venendo poi acquistata pochi mesi dopo da Glenmorange Company, la quale investe ingenti somme di denaro.
E’ la mossa giusta, che permette la rinascita e il consolidamento di uno dei brand più forti di whisky scozzese.
La regina delle Ebridi
La particolarità dei whisky di Ardbeg risiede nell’ambiente: il suolo di Islay è fertile e ricco di acqua. Banrìgh nan Eilean, altro nome dell’isola – nella quale si parla ancora il gaelico scozzese – è nota come Regina delle Ebridi, terra ricca di fascino.
Qui si trovano brughiere selvatiche e umide torbiere: su Islay l’elemento più importante è la torba, che determina il deciso carattere dei whisky Ardbeg. I laghi di Arigh Nam Beist e Uigeadail contribuiscono infine con le loro acque a produrre whisky eccezionali.
Con i suoi 600 km quadrati Islay risulta la quinta isola scozzese per estensione, nonostante una popolazione di soli 3000 abitanti, ma conta su nove distillerie attive.
Le distillerie
Insieme ad Ardbeg, su Islay si trovano le celebri distillerie di Caol Ila, Laphroaig, Lagavullin e Bowmore. Completano il quotato club Ardnahoe, Bruichladdich, Bunnahabhain e Kilchoman. Sull’isola vi sono altri impianti, al momento non più funzionali; sono le distillerie Ardenistiel, Ardmore, Daill, Lochindaa, Lossit, Malt Mill, Mulindry, Newton, Octomore, Scarrabus e Tallant.
Il regno della torba
Ad Ardbeg si produce il single malt più torbato e fumoso dell’isola. L’orzo maltato viene affumicato densamente, raggiungendo il valore tra 50 e 65 ppm: il processo di purificazione dei composti pesanti concorre alla produzione di un fumo denso, dolce e con leggere note agrumate.
La distilleria Ardbeg
L’impianto produttivo presenta due alambicchi dai quali fuoriescono circa 1.800.000 bottiglie di pregiato whisky scozzese all’anno. La sala macchine è stato rimodernata nel 1997 grazie ai generosi investimenti introdotti da Glenmorange Company, che alle spalle può contare sul colosso mondiale LVMH.
La sede della distilleria si trova nella zona meridionale dell’isola, a Port Ellen, centro più popoloso dell’intera Islay. Lungo la stessa costa risiedono le distillerie di Laphroaig e Lagavullin: in poco meno di 3 soli km è concentrata l’eccellenza del whisky scozzese.
Whisky Ardbeg
I whisky Ardbeg si caratterizzano per l’altissima qualità e il carattere decisamente torbato. Il marchio Ardbeg è una vera icona nel mondo dei single malt, e i numerosi premi e riconoscimenti ricevuti dai suoi whisky ne è la prova. Torba, orzo e acqua contribuiscono al particolare aroma fragrante, torbato, con note di salsedine, alghe e legno di botte.
Tra i whisky più noti e quelli più ricercati:
- Ten years old
- An Oa
- Uigeadail
- Corryvreckan
- Supernova
- Thraig Bhan 19
- Wee Beastie
- Perpeetum
- Kildalton
- Auriverdes
- Galileo
- Alligator
- Rollecoaster
- Blaaack
Dichiarato “scotch whisky dell’anno” per tre anni consecutivi dall’esperto Jim Murray, è stato anche votato “miglior single malt al mondo” e “miglior Single malt di Islay” in occasione dei World Whisky Awards nel 2013 e 2014. Ardbeg è stato anche premiato “World Whisky of the Year” per ben 4 volte.
Identità e marketing
Il marchio Ardbeg deve la propria fama mondiale alla indiscutibile qualità dei whisky, supportata da una raffinata strategia di marketing.
Gli amanti del pregiato whisky scozzese si identificano nel brand, creando una passionale community che conta oltre 120.000 membri racchiusi in 140 comitati in tutto il mondo. Inoltre dal 2014 viene celebrato a maggio l’Ardbeg Day, ispirato al Feis Ile Festival di Islay.
Ma il marketing dell’azienda non si limita a questo. Nel 2011 20 fiale di Ardbeg vengono letteralmente spedite nello spazio e rimangono in orbita per tre anni, riatterrando nel 2014 in Kazakistan. Il progetto, frutto della collaborazione tra Ardbeg e Nano Racks, intende studiare come il contenuto delle fiale interagisca con i pezzetti di quercia in micro-gravità spaziale.
Il risultato? Secondo il Dottor Bill Lumsden, Head of Distilling & Whisky Creation di Ardbeg: “Il whisky spaziale ha un sapore del tutto particolare. Più affumicato, che non ho mai incontrato qui sulla terra“.
Distribuzione Ardbeg
I whisky Ardbeg hanno estimatori in tutto il mondo e gli “ardbeggiani” amano trovarsi nelle loro comunità, delle vere e proprie ambasciate situate ovunque. In Italia si trovano 5 ambasciate ospitate da locali: due a Milano, una a Roma e due nell’Emilia Romagna. I magnifici whisky torbati di Ardbeg si possono anche trovare on line da Aquavitae.
courtesy of islay.com , ardbeg .com
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