Zubrowka, la vodka del bisonte

Vodka del bisonte, vodka e brand

Tra i distillati più in voga un posto di rilievo spetta certamente alla Vodka. Il celebre distillato, le cui origini sono rivendicate dalla Russia e dalla Polonia, ha sempre esercitato un notevole appeal tra i bartender e gli avventori dei locali.

I motivi sono molteplici, e condivisibili:

  • ottima versatilità nella miscelazione
  • possibilità di reperire brand di alta qualità con un buon rapporto qualità-prezzo
  • ampia diffusione di cocktail a base di Vodka

Ultimamente si è assistito al rilancio di molti prodotti tradizionali, oltre ch

e alla diffusione di marchi nuovi sul mercato.  Si basti pensare ai noti Belvedere e Grey Goose, senza citare prodotti più vicini alle tradizioni, come la Moscowska, o brand molto attuali, come Russian Standard.

La Vodka è essenzialmente un prodotto semplice, e la qualità dell’alcolico deve forzatamente dipendere dalle materie prime e dal processo produttivo. E’ inoltre noto che la Vodka, specialmente nei paesi in cui è parte del patrimonio culturale, accompagna leggende, tradizioni e aneddoti riconducibili all’aspetto cristallino del distillato di cereali o patate.

Tale aura di purezza è dovuta dall’aspetto limpido, e a un maggiore tasso di “pulizia” viene usualmente associato ad una qualità superiore. E i marchi di Vodka conoscono bene questa leva commerciale.

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Vodka e Marketing

La Grey Goose è la Vodka prodotta nelle zone del Cognac. La Belvedere è la Vodka polacca prodotta con le materie prime più raffinate. La Moskowskaja è l’unica a poter vantare le tradizioni russe. La Russo Baltique la più costosa. Su quale aspetto potrebbe puntare il marketing di una Vodka che voglia proporsi sul mercato con qualcosa di unico?

Noi non lo sappiamo, ma è certo che una aromatizzazione con la misteriosa Erba del Bisonte potrebbe essere un beneficio sul quale poter puntare.

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L’ erba del bisonte e il bisonte

La vodka del bisonte, come il nome suggerisce, è un distillato pregiato che ha nel vanto della propria aromatizzazione la sua peculiarità.

L’erba del bisonte è un’erba aromatica, a lungo legata a pratiche religiose. In America del Nord veniva bruciata come l’incenso mentre in Europa era usata per coprire il pavimento all’entrata delle chiese. Possiede proprietà medicinali adatte al trattamento di tosse e mal di gola ed ha un profumo leggermente vanigliato, grazie al quale è impiegata come base odorifera nei dolciumi e nelle fragranze.

Per lo stesso motivo viene usata in infusione nella produzione della Zubrowka, a cui dona note di asperula, vaniglia, noce di cocco e mandorla.

Questa erba, tecnicamente conosciuta come hierochloe odorata, è il cibo preferito del bisonte europeo, chiamato Zubr in lingua polacca. Il gigantesco bovino, che rappresenta l’animale selvatico di terra più imponente di tutto il continente europeo, si nutre dell’ erba aromatica a cui dona il nome. Dove? In Polonia, patria della Vodka, nella misteriosa foresta di Bialowieza, condivisa con la Bielorussia e patrimonio mondiale dell’Unesco dal lontano 1979.

Storia e produzione della Vodka del Bisonte

La Zubrowka venne prodotta in Polonia e Bielorussia a partire dal XVI secolo, anche se la tradizione di aromatizzare la vodka con l’erba del bisonte era in voga almeno da un paio di secoli prima.

Nei primi anni del ‘900 la produzione divenne a livello industriale, con la lavorazione affidata al Monopolio di Stato Polacco, il famoso Polmos, negli stabilimenti bielorussi. Dal secondo dopo guerra la produzione fu’ spostata nelle distillerie Polmos Bialystok.

La Vodka del Bisonte viene prodotta a partire dalla distillazione della segale, ed il processo viene ripetuto per sei volte per donare un livello di purezza adeguato. Prima dell’imbottigliamento viene aromatizzata con la leggendaria erba del bisonte, e in ogni bottiglia viene inserito un filo d’erba. La Vodka raggiunge il mercato con una percentuale di volume alcolico pari al 40%.

Varianti o imitazioni?

Spesso si associa la Zubrowka della Polmos alla Vodka del Bisonte, e non è una pratica errata. Esistono però in circolazione altri marchi di Vodka che possono vantare un nome simile, a volte considerati dei prodotti simili ed in alcuni casi delle imitazioni:

  • Brestskaya Zubrowka, distillata dalla Belalco in Bielorussia
  • Stumbras Bison Grass, della Stumbras in Lituania
  • Zubrowka Biala, della Polonia meridionale
  • Zubrowka Czarna, anch’essa polacca

e altre numerose varianti in Polonia, Russia, Ucraina, Germania, Repubblica Ceca, Stati Uniti

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Zubrowka e cocktail

Data la propria particolare aromatizzazione la Vodka del Bisonte non è indicata per la costruzione dei numerosissimi cocktail a base di Vodka. In realtà non esiste una netta distinzione tra drink in cui poter utilizzare la Zubrowka o meno. Ci sono alcuni cocktail legati ad essa, e proprio per questo motivo divenuti noti:

Tatanka cocktail

  • 1 oz | 3 cl Zubrowka
  • 4 oz | 12 cl succo di mela

Bicchiere: highball
Tecnica: build
Guarnizione: nessuna

Polish Martini cocktail

  • 3/4 oz | 2 cl Zubrowka
  • 1 oz | 3 cl succo di mela
  • 3/4 oz | 2 cl Vodka
  • 3/4 oz | 2 cl Krupnik

Bicchiere: cocktail glass
Tecnica: shake and strain
Guarnizione: nessuna

In linea con le tradizioni dei paesi est-europei relative al consumo di Vodka e distillati, la Vodka del Bisonte si presta ad essere bevuta liscia, one shot!

Questo articolo ha 2 commenti

  1. Gian paolo

    Molto interessante. Complimenti, vorrei saperne di più. Se poteste documentarmi di più vi sarei grato . Grazie.

    1. Cello

      Ciao Gian Paolo, quali tipo di informazioni vorresti?

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