Gianni Dell’Olio è un barman pugliese armato di passione e semplicità che ha saputo costruire, passo dopo passo (come ripete più volte egli stesso) un fenomeno di una importanza notevole non solo nel mondo del bar, e non unicamente nella sua terra, la Puglia.
Gianni nel corso di nove anni, dal 2008 sino ad oggi, continua a dimostrare come si possano raggiungere degli obiettivi importanti costruendo il proprio successo giorno dopo giorno, credendo nel proprio lavoro, ma soprattutto nella qualità all’interno del proprio lavoro.
Partendo da un chiosco di 12 metri quadrati sul lungomare di Bisceglie si è imposto nel corso del tempo come un punto di riferimento di tutta la zona, tanto da aprire un locale invernale in città, il Contrabar, e divenire uno dei luoghi più noti di tutta la Puglia, in cui viene proposta una miscelazione di qualità.
Gianni si racconta e racconta il suo percorso:
Caffeteria, bar e discoteca
COSA TI HA SPINTO AD INIZIARE QUESTA PROFESSIONE?
“Il fatto che io abbia iniziato a lavorare dietro al banco è semplice, infatti la mia famiglia ha una caffetteria oramai da 40 anni; posso dire che dall’età di 10 anni e sino a 15 è stata la mia gavetta.
Verso i 16 anni sono stato spronato ad uscire dal nostro bar e di fare esperienze al di fuori, in altri luoghi: così ho avuto la possibilità di lavorare in discoteca, dato che qui a Bisceglie c’è un famoso locale che il sabato sera riusciva a contenere circa 10000 persone.
Questo fatto ha permesso che molti giovani iniziassero a lavorare dietro al banco e che aprissero altri locali in città, data l’enorme afflusso di persone che venivano anche da lontano.
Mi sono appassionato molto a questa professione, tanto che dopo il servizio militare ho iniziato a girare per molti american bar della zona e lavorando molto seriamente.
La passione e la voglia di apprendere mi hanno portato a frequentare i corsi di american bar prima durante il 1999 presso Planet One, mentre sucessivamente sono anche entrato in Aibes.”
A’Barraca e Contrabar
“Nel 2008 è nato il progetto “Baracca”, che custodivo da tempo. Io e Francesco Di Gioia abbiamo lavorato insieme, e nel 2009 abbiamo aperto il locale di 12 metri quadri, che da subito ci ha dato buone soddisfazioni.
Abbiamo adottato la politica di reinvestire i guadagni nel nostro lavoro, arrivando a creare una situazione affermata con una zona lavorativa di 30 metri quadri; ora siamo al nono anno e possiamo ritenerci una bella realtà nella nostra zona, oltre che molto soddisfatti.
Dobbiamo considerare che abbiamo iniziato con un chiosco servendo caffè e mojito alla sera ed ora, dopo piccoli ma costanti passi avanti, proponiamo una miscelazione più avanzata e serviamo circa 300 drink a sera con picchi di 1500 durante il weekend.
Questo successo ci ha portato a pensare che sarebbe stato ideale continuare il nostro lavoro anche durante la stagione invernale, perchè un locale che proponga la stessa miscelazione che noi offriamo presso A Barraca non esiste in città, almeno sino ad ora.
Così ci siamo messi alla ricerca di un posto che potesse rispondere alle nostre esigenze e che fosse nella zona della città più frequentata durante l’inverno, e dopo una lunga ricerca lo abbiamo trovato: così è nato il Contrabar, in cui possiamo riversare la nostra passione anche nella stagione invernale.
Puntiamo molto sulla qualità e sul servizio, proponendo qualcosa di diverso rispetto all’offerta che c’è in questa zona: all’inizio le persone ci vedevano un pò come extraterresti mentre ora hanno capito che il nostro modo di lavorare è positivo e di qualità soprattutto per loro.”
Puglia, barman e miscelazione
COME VEDI IL LIVELLO DEGLI ADDETTI AI LAVORI NELLA TUA REGIONE?
“In Puglia il livello dei professionisti è alto: sino a qualche anno fa la sezione Aibes di questa regione era probabilmente la più considerevole a livello nazionale, con numerosi addetti ai lavori; molti di essi si sono spostati fuori dalla regione per lavorare in altri locali, ma alcuni, dopo le loro esperienze, sono tornati per aprire le loro attività.
Se consideriamo anche la possibilità di rendersi visibili grazie ai mezzi digitali possiamo garantire il giusto succeso alla scena pugliese, che merita molto.
Io ho girato molto in Italia e sono sicuro che non abbiamo nulla da invidiare ad altre regioni che possono sembrare più competitive, come Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna; dobbiamo anche considerare che il turismo in Puglia ha avuto un ulteriore aumento, con grandi masse che si spostano dal nord sino a qui.
La prova di quello che dico è che qui nel nostro locale abbiamo ricevuto le visite da tantissimi colleghi che lavorano nel centro e nord Italia.
Ci sono poi molti turisti stranieri, perchè la regione ha investito in pubblicità all’estero, e per il fatto che molti pugliesi sono emigrati, e quindi ritornano a visitare la proprio terra di origine.”
Il bar secondo Gianni
ULTIMAMENTE I BARMAN, ED IL BAR, STANNO RICEVENDO MOLTE ATTENZIONI DA PARTE DEI MEDIA:
“Attualmente il mondo del bar è sotto la luce dei riflettori, e mi rendo conto che ci sono colleghi parecchi giovani già molto bravi, e credo molto in questa gioventù, che ha grandi possibilità di apprendere.
Abbiamo tanti bravi maestri e posso dire che gli italiani in generale sono imbattibili, nel mondo; abbiamo carisma e professionalità, oltre che la giusta “faccia di tolla”.
L’importante, secondo me, è non pensare a fare solo il barman, perchè in una attività fare drink è l’ultimo dei pensieri: il cliente ha bisogno di un sorriso, di ospitalità e di trascorrere una mezz’ora di relax.”
Da rimarcare l’iniziativa ideata e sostenuta da A’Barraca, che ogni giovedi, a partire dal 18 maggio 2017, ospita un Bartender pugliese all’interno dell’evento Apulia Bar & Friends…in rigoroso spirito pugliese!